
Ieri 12 gennaio il giudice Beverly Reid O'Connell ha dato (provvisoriamente) ragione alla rapper di origine australiana, impegnata nella difesa dei propri interessi artistici contro il suo ex boyfriend, il rapper Hefe Wine (all'anagrafe Maurice Williams). La materia è complessa e la vicenda assai complicata: in sintesi, Hefe Wine ha messo a disposizione di un'etichetta discografica due dei molti brani che avrebbe scaricato senza autorizzazione dal computer personale di Iggy Azalea, sostenendo di essere autorizzato da un contratto che, secondo le testimonianze raccolte in tribunale durante il confronto fra le parti, sembrerebbe artefatto.
I fatti risalgono a parecchio tempo fa, intorno al 2007/2008, quando Amethyst Kelly (è il vero nome di Iggy Azalea) abitava a Houston, dove si era trasferita dall'Australia (e prima di spostarsi in Gran Bretagna, da dove poi è tornata negli States). Le due canzoni emerse in rete sono individuate come "U Ain't My Daddy (Lyric Video)"
e "It Ain't Trickin (Hefe Wine Ft Iggy Azalea)", e fanno parte di un EP intitolato "Inizio" la cui pubblicazione è stata per il momento interdetta dal giudice (che ha convenuto sul fatto che la qualità della registrazione dei brani non è professionale, il che potrebbe danneggiare la reputazione dell'artista). La causa di cui si parla non è direttamente connessa ad un'altra questione, quella del "sex tape" di Iggy Azalea del quale si vocifera da tempo - e che sarebbe stato prelevato da un computer di proprietà di Hefe Wine, che secondo quanto sostiene il rapper gli sarebbe stato rubato.